29e Festival International du Court Métrage
Clermont-Ferrand - 26 janvier au 3 février 2007
L'occhio ipermobile del cortometraggio
di Vincenzo Boscarino
Cinema corto come corto circuito dell’immagine acquiescente della produzione e distribuzione industriale del cinema.
Anche quest’anno il festival di Clermont-Ferrand ha sferrato un bel colpo di frusta alle dinamiche di scambio delle immagini commerciali e al cinema ingabbiato nella griglia oraria del lungometraggio.
Clermont-Ferrand ha attivato una sorta di deragliamento percettivo, rendendo ipermobile la fruizione delle immagini in movimento.
Il giro di boa del vecchio secolo andato, non è andato perso del tutto e si è incastonato in questa piccola perla cinetica in Auvergne.
La qualità dei film presentati va oltre la ristretta cerchia dei premi. In ogni caso, per i giovani filmakers, è già un premio farsi vedere sugli schermi di Clermont, unica città in Europa dove il ciclo continuo dei corti nutre di sé anche i cittadini (al di là degli addetti ai lavori).
Un esempio di civiltà cinematografica da guardare con ammirazione.