Metodologie
didattiche per la didattica e la ricerca: un'ipotesi
di Paolo Granata
Lo sviluppo delle tecnologie informatiche, in questi
ultimi anni, ha sensibilmente influenzato, all'interno del mondo accademico,
gli approcci metodologici relativi alla ricerca e alla didattica.
Si fa strada, dunque, all'interno dell'Università, una nuova consapevolezza
riguardo alle risorse e alle potenzialità dei nuovi mezzi informatici
e alla loro applicazione per un "ripensamento" delle metodologie didattiche,
per la formazione, l'apprendimento, la ricerca, la rappresentazione
e la divulgazione della conoscenza.
Il panorama attuale è quello di una comunità scientifica sempre più sensibile allo sviluppo delle nuove tecnologie nel contesto di una trasformazione globale e globalizzante legata all'influenza del progresso tecnologico sui processi economici e sociali.
Questo processo di innovazione riguarda, dunque, l'organizzazione dell'intero sistema educativo, ma investe principalmente due figure all'interno del mondo accademico: I Docenti e i Ricercatori.
Per il docente o il ricercatore, l'ostacolo principale sulla strada dell'approccio informatico alle metodologie di didattica e ricerca avanzata è rappresentato dalla difficoltà di interagire con un nuovo campo di conoscenze (quelle tecnico-informatiche, appunto) che presuppongono un alto investimento in termini di costi, tempo ed energie da parte dell'utilizzatore che ne voglia sfruttare al massimo le potenzialità.
Di conseguenza, in questi ultimi anni, hanno avuto un largo riscontro i corsi di "alfabetizzazione informatica" all'interno delle Università, con lo scopo di "insegnare" la disciplina informatica e l'utilizzo del Personal Computer, di stimolare e, quindi, mettere in grado docenti e ricercatori di poter utilizzare "autonomamente" strumenti informatici da sfruttare nelle attività di didattica e ricerca.
I progetti pilota e d'avanguardia in questo senso sono stati realizzati, dunque, dalle capacità (e soprattutto dalla volontà) di singoli docenti che hanno sviluppato e utilizzato le conoscenze informatiche apprese (attraverso i corsi o da autodidatta), o che hanno coinvolto, di propria iniziativa, i "tecnici" esperti per la realizzazione concreta dei progetti.
Ma il processo di utilizzo delle nuove tecnologie informatiche da parte di docenti e ricercatori non può passare esclusivamente attraverso la porta dell'alfabetizzazione informatica.
Il problema, dal punto di vista didattico, non riguarda il docente o il ricercatore nell'utilizzo del computer per le attività didattiche e di ricerca. Il vero problema è che egli sappia e, soprattutto, possa concepire nuove modalità, metodi e contenuti a partire dalle nuove tecnologie, senza avere necessariamente delle conoscenze avanzate sul "come" (sul piano tecnico) utilizzarle.
La strada suggerita è, dunque, quella della "familiarizzazione" con le metodologie informatiche innovative, che porterà, gradatamente, ad un utilizzo più mirato di esse e ad una conoscenza più approfondita delle possibilità intrinseche delle nuove tecnologie.
La familiarizzazione con le tecnologie informatiche da parte di docenti e ricercatori è un tipo di approccio che può realizzarsi esclusivamente attraverso il supporto di assistenti specializzati che realizzino sul piano tecnico e metodologico le finalità didattiche e di ricerca che si intendono perseguire.
Questo supporto è però di volta in volta, e per ogni progetto, diverso, e ciò comporta da una parte un maggiore dispendio di risorse economiche, dall'altra una eterogeneità e individualità dei diversi progetti che restano quindi, isolati e circoscritti.
In sostanza l'utilizzo delle nuove metodologie informatiche legate alla ricerca e alla didattica per il raggiungimento di migliori risultati dal punto di vista scientifico, è fortemente vincolato (paradossalmente) proprio dalle difficoltà tecniche e metodologiche delle stesse tecnologie informatiche.
Per un reale progresso della ricerca legata alle nuove metodologie e tecnologie informatiche, l'attenzione di docenti e ricercatori deve, dunque, potersi spostare dal "come" al "cosa", in sostanza l'interesse deve essere focalizzato sugli obiettivi da raggiungere attraverso le nuove tecnologie.
La realizzazione dei mezzi e delle metodologie innovative per la didattica e la ricerca attraverso le tecnologie informatiche potrebbe essere quindi la finalità principale di un ipotetico Centro interdipartimentale di Informatica per la Didattica e la Ricerca.
Tale centro potrebbe supportare docenti e ricercatori nello sviluppo di innovazioni nella didattica e nella ricerca mediante l'uso delle nuove tecnologie informatiche, delle telecomunicazioni e della multimedialità.
Attraverso la funzione di supporto, svolgerebbe a sua volta attività di ricerca e sperimentazione sulle metodologie didattiche informatiche innovative.
Le aree di intervento sono riassumibili in:
· Supporto tecnico-metodologico alle attività didattiche e di ricerca
· Ricerca sulle metodologie e attività didattiche parallele
Il Centro, da un lato porterebbe avanti le proprie attività attraverso una rete di servizi a docenti e ricercatori (consulenze per progetti didattici, progettazione e realizzazione materiali didattici multimediali, gestione del laboratorio per lo sviluppo, visione di materiale didattico, monitoraggio dei risultati), dall'altro potrebbe sviluppare progetti di ricerca e sperimentazione delle nuove metodologie didattiche attraverso le tecnologie informatiche.
Come già detto, gli utenti diretti di questo Centro sarebbero i docenti e i ricercatori. Gli studenti sarebbero coinvolti solo indirettamente, attraverso le attività didattiche svolte dai docenti.
Il supporto tecnico-metodologico potrebbe
essere articolato invece attraverso le seguenti iniziative:
·
Software didattico: analisi, progettazione e realizzazione di pubblicazioni
editoriali elettroniche su supporti di largo consumo (dischetti).
·
Multimedialità: progettazione e realizzazione di CD-rom, con integrazione
di vari codici espressivi e l'utilizzo di diverse tecnologie.
·
Teledidattica: studio e sviluppo di metodologie e supporti per la
comunicazione sincrona (docente e studenti che risiedono in aule remote)
e asincrona (tutoraggio a distanza).
·
Attività in rete: distribuzione di prodotti editoriali e servizi didattici
(dispense corsi, informazioni) attraverso le infrastrutture di rete.
·
Gestione servizi: assistenza e tutoraggio delle attività di laboratorio
e didattiche in generale (mediateca, biblioteca).
Le attività di ricerca e di supporto alla didattica sono strettamente correlate alle attività del supporto tecnico-metodologico. In particolare le seguenti iniziative:
· Studio delle metodologie didattiche attraverso le nuove tecnologie informatiche
· Valutazione dell'impatto comunicativo delle iniziative svolte dal Centro
· Organizzazione seminari didattici all'interno degli insegnamenti coinvolti
· Archiviazione materiali didattici multimediali e tradizionali per la sperimentazione dei progetti informatici
· Collaborazioni esterne e diffusione delle attività del centro
· Organizzazione convegni
Pubblicazioni elettroniche e cartacee sulle attività del centro e gli sviluppi delle metodologie
I progetti relativi alle aree di intervento del Centro possono articolarsi attraverso sei attività specifiche:
Software di autovalutazione.
Lo scopo di questa attività è quello di mettere lo studente in condizione di valutare il proprio livello di apprendimento prima di sostenere l'esame.
L'autovalutazione avverrà attraverso un software basato su domande a risposta multipla, un test propedeutico allo svolgimento dell'esame attraverso il quale lo studente potrà ottenere un'autovalutazione delle proprie conoscenze e/o integrarle attraverso il test stesso.
Lo studente potrà sostenere l'esercitazione virtuale direttamente attraverso la rete dell'ateneo (on-line), oppure attraverso supporto magnetico a basso costo (dischetti) o ricevendo il software direttamente all'indirizzo di posta elettronica (off-line).
Sviluppo materiali didattici multimediali avanzati
Lo scopo di questa attività è la realizzazione di materiale didattico fortemente interattivo e multimediale. Attraverso le metodologie didattiche ipertestuali verranno creati dei CD-rom che sostituiranno i materiali didattici cartacei (dispense, appunti, fotocopie), e saranno fruibili secondo le nuove modalità di approccio ipertestuale alla conoscenza.
La diffusione dei materiali potrà avvenire attraverso CD-rom appunto, o attraverso la rete d'ateneo in maniera tale da permettere l'utilizzazione a distanza.
Teletutoring e teledidattica
L'attività di teletutoring a distanza, ha l'obiettivo di migliorare la comunicazione tra docenti e studenti fuori sede. L'interazione viene facilitata rendendo più efficace la comunicazione e lo scambio di informazioni, tra studente e docente, e tra gli studenti stessi.
Lo scambio di informazioni potrà avvenire attraverso posta elettronica, o attraverso user groups e mailing list appositamente create.
La comunicazione docente-studenti potrà avvenire anche in maniera, per così dire, "aperta", attraverso la diffusione delle tematiche fondamentali di un corso (FAQ), e quindi delle risposte alle domande più ricorrenti, attraverso spazi in rete appositamente creati.
La fruizione di tali informazioni potrà avvenire in modalità free-access oppure limitandola ad un profilo d'utenza appositamente creato, accessibile attraverso loging e password.
Le attività di teletutoring possono avere larghe applicazioni per progetti di formazione a distanza (si pensi in particolare agli istituti di cultura italiana nel mondo) attraverso software di video conferenza e video comunicazione.
Gestione servizi
All'assistenza tecnica alle attività programmate il Centro potrebbe affiancare una serie di servizi trasversalmente legati alle attività di ricerca:
· Creazione di una mediateca, formata dai materiali didattici creati dal CISMID o acquistati, tenendo sempre in considerazione l'impatto metodologico-didattico delle risorse.I materiali saranno organizzati in un archivio mutimediale, e consultabili secondo diverse modalità (rete, CD). L'uso previsto di questo strumento sarà prevalentemente didattico; pertanto i criteri per la realizzazione terranno conto in modo particolare le esigenze dei docenti nelle attività didattiche, e dei ricercatori nelle attività di ricerca, bell'intento di essere d'aiuto allo sviluppo di nuove e più ricche possibilità di approccio alle materie che costituiscono oggetto di studio.
· Creazione di una biblioteca contenente materiali, riviste, pubblicazioni utili allo svolgersi delle attività.
· Gestione delle modalità di consultazione della mediateca, biblioteca, e utilizzo del laboratorio informatico e delle attrezzature.
· Gestione degli archivi informatici relativi alle attività didattiche e del Centro.
Valutazione impatto comunicativo
Lo scopo è comprendere le potenzialità didattiche e valutare gli effetti concreti delle attività di un Centro così configurato. In primo luogo è importante l'analisi degli effetti sulla qualità della didattica, dell'apprendimento e della ricerca. in secondo luogo è necessario comprendere le esigenze e le aspettative dei docenti rispetto alle nuove tecnologie informatiche.