TESI PER LA MIA ARTE PAESAGGISTICA.
Herman Prigann
I. "Oggetti metamorfici - luoghi strutturali"
Gli oggetti metamorfici integrano il tempo come movimento modificante sul e nel materiale stesso. La metamorfosi diviene esperimentabile con i sensi, è programma estetico in tutte le sue manifestazioni di modificazione sull'oggetto. Queste opere d'arte formano sempre, come il paesaggio nel quale sorgono, una situazione aperta, nel senso di una storicità del divenire e del trascorrere insita in entrambi.
L'estetica dell'effimero, l'integrazione della metamorfosi nel lavoro estetico nel dialogo con la natura può servire a riaprire lo sguardo a questa verità della nostra esistenza nel mondo. Può esservi una fortuna in questa esperienza, la fortuna del ritrovarsi nel divenire parte della sintesi nella trasmutazione di tutte le cose nel tempo e nello spazio.
"ANELLO DEL RICORDO" Nell'ex confine tra la Germania Democratica e la Germania Federale - costruito tra il 1990 e il 1993. L'anello è ottenuto dalla lavorazione di legna dei boschi circostanti - con due cerchi di pietre ed un terrapieno. In esso sono stati piantati della vegetazione rampicante e dei cespugli di rose selvatiche. Il suo diametro è di 70 m., il terrapieno è alto 6 m. e profondo 9 m., sprofonderà in un vallo di humus di ca. 1,5 m. di altezza e sarà interamente ricoperto di vegetazione. Nei quattro ingressi principali in corrispondenza dei quattro punti cardinali ed al centro del luogo lastre di granito riportano le parole: Flora - Fauna - Aer - Aqua e Terra al centro.
"PARLER DE LA NATURE C'EST PARLER DE L'AMOUR" Omaggio al bosco di cedri di Luberon - 1996. Un insieme di quattro "oggetti metamorfici" nel bosco di cedri. Gli oggetti sono costruiti in modo da indicare i punti cardinali nello spazio geografico del Luberon. Gli oggetti sono le coordinate di uno spazio poetico. Materiale: argilla - legno - pietre - sabbia - ocra.
"TOWER OF THE ROOTS" Giappone / Chi Ko Ku 1999. Al di sopra di un lago, in un ampio spazio boschivo, fu innalzato questo oggetto metamorfico. Costituito di pietre e legno alluvionale del lago - alto ca. 6 m.
2. RIFLESSIONI SULLA NASCITA DEL "BOSCO DI SCULTURE", del "MONTE A SPIRALE con la SCALA CELESTE", della "SCARPATA GIALLA", dei "LIVELLI DELL'ACQUA" e deI paesaggi di "TERRA NOVA" con i "GIARDINI D'ACQUA" per le miniere a cielo aperto (Open cast mining fields)
L'obiettivo: la trasformazione estetica di territori industriali abbandonati in affascinanti paesaggi esperienziali.
L'idea: La sfida consiste nell'elaborare e sviluppare una consapevolezza estetica del bello nella natura per il nostro tempo, bello che si definisce ecologico e umanistico. Questo bello si sviluppa in un paesaggio che ovunque mostra tracce di consumo e distruzione, come qualcosa che trasforma ciò che è distrutto e lo rende luogo di una modificazione artistica ed ecologica dei fenomeni naturali. (da: "Anello del ricordo" 1993 H. Prigann)
Il percorso: Un legame annoso con le aree da trasformare. La loro trasformazione nell'ambito ecologico comporta un'attenta modellazione congiunta della vegetazione, che vi si trova per piantagione e successione. Una lenta modificazione dell'aspetto di questi paesaggi attraverso l'accentuata modellazione di luoghi della tranquillità - della socievolezza - come anche di angoli visuali e punti di osservazione (Landmarks: punti di riferimento visivi) con uno sguardo panoramatico sulla zona circostante. Il processo dell'appropriazione e modellazione estetica del paesaggio avviene a piccoli passi, senza una progettazione concettuale prefissata - tuttavia con una visione.
La modellazione di tali aree ha diversi livelli.
L'integrazione delle tracce lasciate dalla storia industriale.
La suddivisione dello spazio con luoghi e percorsi per l'orientamento.
L'equilibrio tra vegetazione spontanea/successione e coltivazioni.
"LA SCARPATA GIALLA" Situato nel distretto carbonifero del Brandeburgo meridionale si trova un esempio/modello dei "SEGNI DELLA TERRA" del progetto "Terra Nova". Sul monte a forma di cono è innalzata una "PIAZZA CALENDARIO" (Henge). La scarpata è lunga 250m e si innalza 18 m sull'ampio paesaggio pianeggiante.
"LIVELLI D'ACQUA" Situato nella zona della Ruhr sul fiume Lippe e parte di un grande parco chimico a Marl. (ex centrale idrica). Realizzato dal 1998 al 2000. L'irripetibile situazione di partenza qui preesistente permise di rappresentare in modo esemplare la trasformazione di una località d'impianto industriale ad ambito di un evento della trasformazione artistica ed al contempo a specialissimo tipo d'offerta per flora e fauna.
3.Questo progetto raggiunge, da un lato, lo scopo di mantenere vivo in questo luogo il ricordo delle trascorse attività industriali in segni/resti e, dall'altro, di rendere visibile il movimento dell'acqua attraverso la parziale emersione ed immersione del complesso.
Giacché la zona per la maggior parte non è frequentata, è un'area lasciata a se stessa. (Terra incognita) Questo condurrà allo sviluppo di un'intensa vita di specie che prediligono una tale situazione tra canale e fiume con mutevoli ambiti di acque basse. Si crea così grazie a quest'arte paesaggistica l'allestimento di un biotopo. Un arricchimento nelle dirette vicinanze della zona rivierasca della Lippe. Questo aspetto ci sembra particolarmente adatto, nella discussione in corso con la tutela della natura, a mostrare come questo tipo di arte (estetica ecologica) nel paesaggio sia più di una componente estetica, come esso collabori alla creazione di aree naturali e attraverso l'estetica aiuti l'uomo a cogliere l'esperienza della natura in quanto portatrice di segni culturali.
"TERRA NOVA" - Paesaggi del 21. secolo
Nuova modellazione estetica ed ecologica di paesaggi distrutti.
(Sviluppo concettuale dal 1989)
Obiettivi - Prospettive:
I paesaggi distrutti sono ambiti di competenza per trasformazioni creative, non per interventi di bonifica.
Dove furono sottratte materie prime produttrici di energia, si devono creare le premesse per nuove risorse.
Se l'energia umana = creatività e lavoro non sono sfruttati, col passare del tempo saranno messe in discussione le premesse della sopravvivenza delle comunità.
Dove l'aspetto estetico - visionario non è il punto di partenza di una trasformazione di ciò che è distrutto, non ci sarà alcuna identità positiva con il paesaggio.
Una trasformazione estetica di un paesaggio distrutto si orienta sempre a contesti ecologici, perché questi sono un canone estetico.
Parametro di modellazione:
La topografia segue le possibilità sul posto, forma SEGNI DI TERRA in base alle esigenze ecologiche, il che porta alla suddivisione delle superfici attraverso canali per la conduzione dell'acqua. I SEGNI DI TERRA danno al paesaggio un'identità riconoscibile, leggibile, formano uno spazio d'esperienza. I canali, laghi e zone d'acque basse formano un paesaggio di GIARDINI D'ACQUA.
4. Il progetto "TERRA NOVA" racchiude tra l'altro i seguenti aspetti:
Topografia di un paesaggio nuovo - SEGNI DI TERRA.
Rigenerazione d'acqua - Economia del polder - prosciugamento d'acqua - GIARDINI ACQUATICI..
Istituzione di superfici per la sperimentazione ecologica - RICERCA SUL CAMPO.
Produzione di materie prime organiche.
Insediamento di diversi stabilimenti produttivi per la TRASFORMAZIONE DELLE MATERIE PRIME.
Integrazione di disoccupati - FORMAZIONE di nuove professioni nell'ambito ambientale.
Cooperazione con università nell'ambito ecologico e della tecnologia ambientale.
In questo progetto si uniscono ARTE e SCIENZA, con effetti negli ambiti economici e socioculturali della società. Si può qui parlare di un EFFETTO DURATURO attraverso l'innovativo impulso dell'arte.
Barcellona 10.3.2003
(trad. di Claudia Buffagni)