Luciano Nanni
Il silenzio di Ermes
Della scienza e dell'arte: contro la teoria standard della comunicazione

Collana "Poetiche"
Meltemi editore, Roma 2002
190 pp. - € 15,50
ISBN 88-8353-146-9

È l'autore di una frase che ne determina l'interpretazione? O il suo fruitore? O la frase stessa? O non è piuttosto la cultura in cui il tutto si inscrive a dettare le regole? L'opera, una qualsiasi opera, è fatta di segni, ma funziona ancora come segno quando diventa arte? Da dove deriva insomma la sua "artisticità"? Dalla sua struttura, dalla sua confezione o ancora dalla cultura che come tale la coltiva?
I saggi raccolti nel volume riflettono sulle problematiche relazioni che intercorrono tra l'arte, la scienza e la comunicazione, arrivando alla necessaria constatazione della presenza nella nostra cultura di due lingue diverse: una propria dell'uso dei segni come arte e un'altra tipica del loro uso quotidiano e pratico. Il filo rosso che unisce i vari saggi è la figura di Ermes. Non l'Ermes messaggero, icona della comunicazione, ma l'Ermes icona del silenzio. Bisogna dunque considerare l'eventualità di una salutare e intransigente pratica del silenzio? Forse, ma non per tacere, bensì per riacquistare la parola. Un’operazione che solo il dio della comunicazione può garantire.

Luciano Nanni insegna Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna. Ha fondato e dirige la rivista "Parol". Tra le sue numerose opere ricordiamo: Tesi di estetica - in risposta a Umberto Eco (1991), I cosmi, il metodo (1994), Della poetica (1999).

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